18 luglio 2006

Liberalizzazioni che vorrei

Vorrei essere libero dagli attuali sindacati.

Vorrei che i sindacati non facessero politica ma solo tutela e coordinamento dei lavoratori nel caso in cui questi lo volessero.
Vorrei che gli attuali sindacati presentassaero un bilancio a fine anno come i partiti (è previsto dalla costituzione che "siano soggetti giuridici normati da leggi " ma la legge non è mai stata fatta e quindi se non sono soggetti giuridici non devono presentare bilanci).
Vorrei come individuo il diritto di delegare ad altri (sindacati svincolati dalla politica) il compito di stipulare contratti per me (vedi contratti nazionali collettivi).
Vorrei anche potere non delegare, avere il pieno diritto di stipulare accordi individuali nei termini da me preferiti.
Vorrei poter scegliere i miei RSU all'interno di associazioni apartitiche e non tra FIOM, UILM e FIM.
Vorrei venissero puniti gli usi strumentali di "beni comuni" come le assemblee retribuite nelle aziende organizzate per "dire NO al referendum costituzionale".
Vorrei non vedere intervenire alle trasmissioni "politiche" (ballarò in primis) i rappresentanti dei sindacati (solitamente CGIL) a parlare di politica economica o altro argomento.

Articolo

3 commenti:

bassopolemico ha detto...

Facevi prima a scrivere "vorrei fare un po' quel cazzo che mi pare..." e facevi prima.

AlbergOZ ha detto...

beh "liberalizzare" non è "permettere a tutti di fare qualunque cosa si voglia" (nei limiti delle leggi ovviamente e nella tutela di interessi comuni)?

bassopolemico ha detto...

Sono d'accordo, infatti io polimizzavo con il tuo post, non con il concetto di liberalizzazione.
Se vuoi affronto tutti i punti che hai posto e te li demolisco, as usual....