27 luglio 2006

C'è un grande giornalista che vomita come noi

Raccomanderei vivamente la lettura del pezzo odierno di Gianni Mura su Repubblica(Prima pagina) :

Qui un estratto (in rete l'intero articolo).



E da oggi nessuno sarà punito con la B
Non è vero che tutto resta come prima. La novità è che si potrà ancora intralazzare con gli arbitri e taroccare qualche partita, magari nemmeno per interesse personale, giusto per fare un favore agli amici e ai bisognosi...


Rigore è quando arbitro fischia, diceva Boskov. In altro campo, rigore è quando giudice vuole.
Mandare in B una squadra per illecito sportivo da oggi sarà praticamente impossibile. Non tutti i regimi cadono il 25 Iuglio. Il calcio traballa ma è amorevolmente sorretto...


Non vedo buonsenso nelle sentenze della Corte federale, ma la voglia di aggiustare le cose, di salvare comunque un po’ di capra e un po' di cavoli, alleggerendo qui, attenuando là, sfumando, attutendo. Non succede granché, alle persone. Le squadre suderanno un po' di più, quelle penalizzate. Sarà un campionato ancora più pieno di interesse come il Tour senza Armstrong...

Lo scudetto all'Inter, sempre su pressioni dell'Uefa, se è da intendersi come certificato di buona e onesta condotta passi, ma da qui a festeggiarlo con le trombe ce ne corre. Quanto a Moratti, il giorno prima aveva (a voce) l'unanimità come presidente di Lega e il giorno dopo non l'aveva più. L'ambientino è quello, da commissariare il prima possibile...

Quindi le domande che restano in piedi sono due: che cosa occorre fare di preciso per essere retrocessi in B? E per essere radiati?

Ai grandi squali, ma anche ai barracuda, è difficile limare i denti, però si può provare a cambiare l'acqua in cui nuotano e spadroneggiano. Sempre che si voglia mantenere al calcio una cittadinanza nello sport e non farne altro, una via di mezzo tra il Colosseo e un reality show...


Smettiamola di prenderci in giro, il terremoto ha fatto cadere solo qualche calcinaccio, e il polverone che si e comunque alzato rende difficile una visione d'insieme.
Quando si depositerà, sarebbe bello vedere che la lealtà sportiva non è considerata dote esclusiva dei poveri, dei fessi e dei poco protetti.


Ho messo in grassetto le ultime righe perché sacrosante.


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