26 marzo 2007

The time they are a changin'

I Lanzichenecchi, ho un certo orgoglio nel dirlo, avevano una peculiarità: pur mantenendo curriculum accademici quasi sempre decenti e talvolta eccellenti (va tenuto in considerazione anche che facevamo tutti ingegneria) erano tra i gruppi più caciaroni e "sconvolti" che giravano per la Perugia universitaria degli anni novanta del secolo scorso. Uno degli episodi più morigerati lo trovate qua. Moltissimi altri meriterebbero delle serate tematiche. Altri ancora non sono proprio raccontabili.
Come da prevedibile copione, più o meno tutti ora ci siamo dati la classica e immancabile imborghesita (anche se vi inviterei a partecipare a qualche nostra rimpatriata per mostrarvi che, sotto la scorza, la pasta è sempre la stessa); nonostante ciò, alcuni episodi ancora mi colpiscono nel profondo e caso ha voluto che oggi ne siano successi 2:
  • Francesco, l'ateo anarco-insurrezionalista del gruppo, mi ha telefonato per invitarmi a Roma Sabato prossimo. Per il suo Battesimo.
  • E' nata Simona, la figlia di Marco il mio amico che vive in Spagna e che, a quanto ne so (e lo conosco da 20 anni) ha (aveva?) un istinto paterno persino inferiore al mio.

A questo aggiungiamo le situazioni ormai sedimentate di Sergio (il viaggiatore capellone che è stato 6 mesi in India) che ora ha 3 figli e di MarcoBee (il membro distaccato a Pisa, il peggiore, colui che può anche vantare 5 litri di vino bevuti in una serata) che si è addirittura trasferito a Rho per amore. Mescoliamo il tutto e ne esce una serata un po' maliconica, di quelle che ti sembra possano preludere ad un periodo di riflessioni, ma che invece non saranno prolusione ad una emerita ceppa, se non alla ulteriore rassegnata, dovuta e quasi serena accettazione del fatto che il mondo, alla fine, non l'abbiamo cambiato nemmeno noi.

Next, please.

2 commenti:

bassopolemico ha detto...

Pieraccioni ti fa un pippa...

Anonimo ha detto...

non preoccuparti che i sessantottini hanno fatto peggio....
L