15 gennaio 2007

Riforma (il sistema che vorrei)

Ipotesi: fare finalmente le riforme (pensioni, sanità, giustizia, ecc.)
Tesi: un solo partito al comando

Svolgimento: se avessi un sistema elettorale tale per cui non ci fossero coalizioni, ogni partito correrebbe da solo, chi avesse la maggioranza relativa otterrebbe il premio di maggioranza per arrivare al 51%. Ogni partito grande (Forza Italia e DS) correrebbe sicuramente da solo, ogni partito medio (AN, Margherita, Rifondazione, Lega) sarebbe costretto a decidere di fare politica "seria" (probabilmente di opposizione) o scomparire nel giro di breve tempo, ogni partito piccolo (UdC, Rosa nel pugno) sparirebbe e sarebbe inglobato in uno più grande.
Quindi avrei pochi partiti e governi più solidi non schiavi di partiti ignobili.

Aggiungo:
  • un limite massimo alle legislature (3 credo siano abbastanza) per i parlamentari
  • Premio di maggioranza ovviamente anche al Senato
  • liste bloccate (mi va bene il fatto di non scegliere il candidato per le elezioni politiche) dai partiti, ma non disdegno le liste non bloccate
  • numero di parlamentari ridotto alla metà

1 commento:

maxcialtron ha detto...

Uhm.
, mi sembra profondamente anti demoocratico pensare che un partito solo, che rappresenta il 20-25% degli italiani, possa governare tutti gli italiani...no direi proprio che non funziona così. Un sistema maggioritario alla francese, con doppio turno e sbarramento al 5%, potrebbe essere meglio.Certo la legge elettolare potrebbe dare una maggiore stabilità, ma il problema di fondo riguarda i partiti: bisogna costruire, due o tre partiti in cui convergano riformisti, conservatori, ecc. altrimenti ci troveremo sempre davanti ad una galassia di partiti e partitini ognuno che porta avanti pochi punti programmatici (vedi i verdi o lega) senza avere un programma esaustivo!