Tesi: un solo partito al comando
Svolgimento: se avessi un sistema elettorale tale per cui non ci fossero coalizioni, ogni partito correrebbe da solo, chi avesse la maggioranza relativa otterrebbe il premio di maggioranza per arrivare al 51%. Ogni partito grande (Forza Italia e DS) correrebbe sicuramente da solo, ogni partito medio (AN, Margherita, Rifondazione, Lega) sarebbe costretto a decidere di fare politica "seria" (probabilmente di opposizione) o scomparire nel giro di breve tempo, ogni partito piccolo (UdC, Rosa nel pugno) sparirebbe e sarebbe inglobato in uno più grande.
Quindi avrei pochi partiti e governi più solidi non schiavi di partiti ignobili.
Aggiungo:
- un limite massimo alle legislature (3 credo siano abbastanza) per i parlamentari
- Premio di maggioranza ovviamente anche al Senato
- liste bloccate (mi va bene il fatto di non scegliere il candidato per le elezioni politiche) dai partiti, ma non disdegno le liste non bloccate
- numero di parlamentari ridotto alla metà
1 commento:
Uhm.
, mi sembra profondamente anti demoocratico pensare che un partito solo, che rappresenta il 20-25% degli italiani, possa governare tutti gli italiani...no direi proprio che non funziona così. Un sistema maggioritario alla francese, con doppio turno e sbarramento al 5%, potrebbe essere meglio.Certo la legge elettolare potrebbe dare una maggiore stabilità, ma il problema di fondo riguarda i partiti: bisogna costruire, due o tre partiti in cui convergano riformisti, conservatori, ecc. altrimenti ci troveremo sempre davanti ad una galassia di partiti e partitini ognuno che porta avanti pochi punti programmatici (vedi i verdi o lega) senza avere un programma esaustivo!
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