In Italia c'è una sola figura che coalizza gli odi della popolazione a livelli superiori del portatore nano di maglioni sulle spalle: l'informatore scientifico del farmaco.
Dalla vecchietta in fin di vita, al vecchio catarroso; dalla badante ucraina al giovinastro con sciarpa multicolor (io, ndr) non c'è categoria sociale che lo saluti quando entra nella sale d'aspetto; non c'è persona che lo giustifichi per l'odioso -ma immagino necessario- gesto di scavalcare la fila; non c'è volta che mentre è dentro dal dottore, in sala d'aspetto non si scateni un dibattito forcaiolo sull'argomento; ma soprattutto una cosa: non c'è ancora una persona, e dico una, ad aver capito per che cazzo abbia questo nome assurdo. Perché quello che va in giro con il camion delle mozzarelle i delle patatine lo chiamano rappresentante e quest'altro stronzo che gira con la borsona in finta pelle, cravatta stile Tecnocasa e va a promettere ai dottori vacanze alle Maldive se somministrano Viagra a tutti i vecchi che passano per l'ambulatorio, bisogna chiamarlo informatore scientifico del farmaco?
Basta, mi sto scaldando troppo. Si nota che ieri, mentre ero in fila, me ne sono passati avanti due?
4 commenti:
fighissimo sto robo!!!peccato che non mi carichi la mia mappa personale..sarà che è troppo sfigata...
R.
Se sapessi quel che guadagnano....
L
La denominazione "Informatore scientifico" penso nasca dal fatto che sono laureati.
Per il resto penso che chiunque ti scavalchi in una fila ti dia fastidio, al di là che sia nano o meno.
Credo dipenda dal fatto che non vende nulla, non compra un camionario che poi vende.
Per me la colpa è però dei medici che li fanno passare, in fin dei conti grazie agli informatori medici ci sono un sacco di medicine gratis in giro: chi non ha un amico medico che gli "anticipa" dei farmaci a lui dati per prova da un informatore?
Io a casa ne ho un sacco... e non contiamo le medicine che passano di mano in mano a parenti e amici di informatori...
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