Lizori

"E' così da tempo ormai chiamato nel mondo scientifico ed artistico internazionale, il piccolo borgo San Benedetto, sotto il Castello di Pissignano Alto, appena passate le Fonti del Clitunno per chi arriva da Spoleto. Magistralmente ricostruito ed abbellito con numerose opere in scultura e pittura, Lizori è una delle mete più suggestive dell'Umbria, visitato ogni anno da numerosi estimatori provenienti da ogni parte del mondo" Così recita il sito Umbriain a proposito della meta della mia scampagnata domenicale. A 15 km scarsi da casa dei miei e io beatamente non ci avevo mai messo piede. Avevo sentito, da racconti, che dalle parti delle Fonti del Clitunno ci fosse uno stanziamento fricchettone o qualcosa di simile; un par di palle: trattasi di un borgo medievale restaurato a regola d'arte, con stravaganti installazioni artistiche qua e là e dove il proprietario più fricchettone è Andrea Pezzi. C'è anche la sede di un "centro studi" in Ontopsicologia che qualcuno pensa (e direi dimostra piuttosto approfonditamente) sia una veria e propria setta (una Scientology de noaddri fra gli ulivi e le lumache e io che non ne sapevo un cazzo: ma tu pensa...).

Tralasciando questi aspetti, rimane il fatto che il paese è veramente una chicca ed è anche sede del ristorante Camesena, dove si mangia tartufo, si ammira una paesaggio mozzafiato e si spendono una 50ina di euro a stare stretti. Vi serve Aurelia, una ragazza di Bisceglie, un po' sciroccata ma simpatica,che ha acquistato un buffissimo accento eugubino.

Se mi venite a trovare, andiamo; offro io da bere. Consigliato a maggio inoltrato.