13 ottobre 2006

Il conflitto di interessi è solo a destra

A parte la mobilità lunga concessa alla FIAT (Montezemolo) sperando di addolcirlo per trattative su TFR e cuneo...
Due esempi di evidente non conflittualità di interessi.

Articolo 178 - "Misure per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro"
"Consentirà ai datori di lavoro che hanno in atto vertenze con i precari di trasformare quei «rapporti di collaborazione coordinata e continuativa mediante la stipula di contratti di lavoro subordinato».
Si tratta di una procedura di conciliazione gestita dai sindacati (come prassi) e pilotata dal governo.
Il datore di lavoro paga i contributi pregressi con lo sconto («una somma pari alla metà del totale»), da versare in comode rate (un terzo del dovuto subito, il resto in trentasei rate mensili).
In cambio, la sua posizione è sanata sotto ogni possibile punto di vista, civile e penale (versamenti di contributi o premi e di imposte sui redditi, sanzioni amministrative, assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ecc.)». Inoltre, «per effetto degli atti di conciliazione, è precluso ogni accertamento di natura fiscale e contributiva.
Dimenticavo: la differenza (parlo dei contributi) è pagata dallo Stato.
A chi è servito? Ecco la risposta.
Cronache degli ultimi mesi, problemi che sta avendo con i precari il gruppo Atesia, di proprietà di Alberto Tripi, il "re dei call center". Poche settimane fa, al termine di una "visita" da parte degli ispettori del lavoro, ad Atesia è stato intimato di assumere 3.200 collaboratori.
Perchè? Tripi fornì gratuitamente a Prodi la sede dell'Ulivo, in piazza Santi Apostoli, nel 1996. Sede che adesso ospita l'Unione (Liberazione); nell'aprile del'95, fu uno dei primissimi coordinatori regionali per il Lazio del ''Comitato per l'Italia che vogliamo'' , creato per la campagna di Romano Prodi; nel '96 Prodi lo nominò consigliere d'amministrazione dell'Iri al posto del dimissionario Diego DellaValle.


Articolo 24 - "Contributi per apparecchi domestici e motori industriali ad alta efficienza"
Prevede la rottamazione dei frigoriferi e dei congelatori.
A differenza di quanto avvenne per la rottamazione delle automobili, non è previsto alcuno sconto da parte del produttore.
A chi serve questa norma?
Alle case produttrici di frigoriferi, ovvio. E qual è il primo nome del settore nell'industria italiana? La Indesit di Vittorio Merloni.
Perchè?
La stessa Indesit che figura tra i finanziatori della campagna elettorale di Prodi, con un assegno da 50 mila euro versato al "Comitato Prodi 2006". La figlia di Vittorio, Maria Paola, è deputata eletta nelle liste dell'Ulivo.
Siede nella commissione Attività Produttive!!

2 commenti:

Chips ha detto...

Si, questi sono ottimi esempi di conflitto di interessi a sinistra. Certo che, se uno nota una cacca di mosca, mi chiedo che effetto debba fargli una letamaia di 100 mq.

bassopolemico ha detto...

Sono d'accordo, il conflitto di interessi esiste anche a sinistra, ma quella di destra era un po' più evidente...