07 aprile 2006

The Economist? No, Times

Chissà perchè in questi giorni tutta la stampa cita l'attacco di Economist a Berlusconi come prova inequivocabile dell'immagine negativa che il nostro premier ha nel Regno Unito e nessuno cita il Times.

Estratto dall'articolo "Mr. -Genuinely Grey- Prodi"

"Naturally, the members of the coalition disagree on everything, from the environment to marriage, and so the 300-page manifesto for the Prodi campaign is a triumph of political contortion, desperate to avoid offending anyone within the coalition, and thus ambiguous and incoherent."

Per inciso Economist è contro il salario minimo ai lavoratori e la comunità europea.

http://atroce.blogspot.com/2006/04/quel-giornaletto-provinciale-che-e-il.html#links

3 commenti:

maxcialtron ha detto...

non discuto che la coalizione di Prodi abbia molti controsensi in seno ma sai il berlusca ha messo insieme Bossi il secessionista e inventore di "Roma Ladrona" con Fini degno erede degli ultra nazionalisti e fautori della centralità di Roma capitale nell'amministrazione dello stato!
Mah secondo me non siamo messi così male...poi lo sappiamo l'informazione è in mano ai comunisti

AlbergOZ ha detto...

... e che cosa c'entra il tuo commento con il mio post riferito al fatto di incensare articoli di stampa straniera solo quando fa comodo?

The Economist è indicato come summa teologica delle verità economiche internazionali, ma solo quando dice qualcosa contro il cavaliere nero... quando parla di follia per salario minimo garantito ai lavoratori o di uscire dalla comunità europea per interessi meramente partigiani, allora diventa un giornalucolo di cui non parlare...

Analogamente il Times: parla male di Prodi? beh non è una gran notizia... è un giornale come novella2000, a meno che... a meno che non parli male del centrodestra...

Forse hai ragione: la stampa è in mano alla sinistra... hai per caso sentito parlare di Diliberto (ex ministro della giustizia) parlare della Siria come riferimento per la pace "israele-palestina" e partner principale per il dialogo nella "zona calda"? Io sì, ma si sono dimenticati di dire che la Siria (con regime dittatoriale, si chiama Assad il dittatore, anzi l'eletto del partito unico senza libere elezioni) nell'ultimo mese ha iniziato una escalation contro i diritti umani arrestando i leader riformisti e aumentando il potere degli estremisti islamici. Infine: un centro per i diritti umani dell'Unione Europea è stato fatto chiudere.

E sulla stampa?
NADA (come dei 5 morti e 100 feriti dovuti ai militari chiamati da Zapatero che hanno sparato sui clandestini che sbarcavano ignari sulla costa spagnola)

bassopolemico ha detto...

Per quanto riguarda la stampa estera non penso ci sia questa sorta di squadrismo informativo, basterebbe per esempio che "il Giornale" o il "Secolo XIX" invece di controllare quanto ha speso Prodi per la nuova casa in centro (è solo un esempio...), mettano il naso fuori dalla finestra e diventino meno provinciali e sciatti di quanto non siano.......

Invece, sulle notizie date o non date sulla stampa, potranno anche essere vere quelle notizie che dai (e ti prego di citare sempre le fonti, se no facciamo caciara e basta......) ma ti posso assicurare che, dal mio punto di vista, posso citarti n casi simili ma di opposta fazione....