Merola e le lacrime Napulitane Scritto da Marcello Veneziani da Libero mercoledì 15 novembre 2006 Santo subito, ampress ampress. Eh, Maronna mia do' Carmine, che esagerazzione. Quanta commozione pubblica e istituzionale per la morte di Mario Merola, il re della sceneggiata, e dunque di Napoli. Capisco il lutto della plebe, dei guappi e dei guaglioni, ma le lacrime Napulitane dell'omonimo presidente della Repubblica mi sembrano fuori luogo. Grandi scrittori e illustri gentiluomini, difensori dell'ordine pubblico e testimoni della civiltà sono morti senza neanche il telegramma del Quirinale; invece il Capo dello Stato, il presidente della Camera, il governatore della Regione si mobilitano commossi per il cantore della Napoli camorrista. Erano tre comunisti, una volta, Napolitano, Bertinotti e Bassolino; adesso si sono arresi alla Guapparia. Amavano il marxismo, ora preferiscono la sceneggiata. Capisco il messaggio di dolore del guappasigilli Mastella che come ministro della Giustizia e autore dell'indulto è assai beneamato a Poggioreale e a Forcella; e come portamento potrebbe figurare bene nelle sceneggiate di Mario Merola. Lo propongo con Bassolino e la Russo Jervolino per un remake meroliano di Isso, Essa e o' Malamente. Ma una Repubblica che con le sue massime cariche s'inchina a omaggiare Merola in piena bufera di malavita a Napoli, mi pare davvero una storpiatura demagogica e una caduta di tono. Il resto dell'articolo qui |
20 novembre 2006
Esagerazioni del Sud!
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3 commenti:
sono d'accordo
ma da questo governo ormai non mi aspetto più nulla
Su Merola avevo scritto io su questo blog il giorno prima...quant'è vero che i quotidiani sono ormai obsoleti? C'era bisogno di aspettare Veneziani su Libero? No, bastava leggere i blog il giorno prima...
ps. albegoz, che c...o c'entra il Governo? Non ti vergogni a scrivere simili scempiaggini? O sei diventato come tutti quelli della CdL: tutti provocatori e nessuno che capisca un c...o di niente? Vai a cagare tu e quel nano di merda che hai votato alle ultime elezioni!
Hai ragione, oltre che alla parola governo (rappresentato da Mastella) dovevo aggiungere anche le parole "capo dello stato" ed il "presidente della camera"... che non sono formalmente governo ma istituzioni del paese.
Era meglio che avessi scritto "le istituzioni".
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