04 maggio 2006

Ah Moggi.... 5

"Togliamo gli scudetti alla Juve"

Ziliani: "Moggi e Pairetto da radiare"

Adesso, dopo aver letto il contenuto delle intercettazioni tra Moggi e Pairetto; dopo aver toccato con mano la realtà di un designatore arbitrale (Pairetto) che scatta sull’attenti di fronte ai desiderata di un mammasantissima del calcio (Moggi) affrettandosi a mandargli gli arbitri e i guardalinee richiesti su ordinazione persino per vincere il Trofeo Berlusconi (e calmare le acque della montante contestazione alla Juventus del neo-assunto, e sgradito ai tifosi, allenatore Capello); dopo aver sentito Moggi dire a Giraudo che le cose con gli arbitri stanno andando a meraviglia (“Non è come l’anno scorso?”, chiede Giraudo; “No, no: con Gigi è una cannonata!”, risponde Moggi riferendosi a “Gigi” Pierluigi Pairetto); dopo aver visto Pairetto, vicepresidente della Commissione arbitri Uefa, telefonare a Moggi per dirgli: “Ehi, ti ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam”, e poi aggiungere: “… era solo per dirti che io mi ricordo di te, tu invece…”; e Moggi: “Ma non rompere, adesso vedrai quando ritorno, poi te lo dico io se mi sono scordato…”; dopo avere appurato che l’istituzione arbitrale e la società Juventus hanno intrattenuto, negli anni, rapporti che definire infetti, illeciti e compromettenti è dire poco; dopo aver preso atto di tutto ciò, e cioè dell’esplosione del più vergognoso, clamoroso e infamante scandalo mai venuto alla luce nel mondo del calcio - pari solo allo scandalo-scommesse del 1980 -; appurato ciò, se il calcio fosse una cosa seria adesso dovrebbero succedere poche e semplici cose:

1) Alla Juventus dovrebbero essere tolti gli scudetti vinti nell’era-Pairetto iniziata - per la cronaca - nella stagione 1999-2000: parliamo dei 3 scudetti conquistati nel 2001-02, nel 2002-03 e nel 2004-05.
2) Luciano Moggi dovrebbe essere radiato.
3) Pierluigi Pairetto dovrebbe essere radiato.
4) Visto che abbiamo fatto la figura dei maneggioni anche in campo europeo (leggi: partite della Juventus in Champions League), sarebbe il caso di sospendere subito, a tempo indeterminato, Moggi e Pairetto per dare un segnale di serietà e dire al mondo: “Scusa tanto, stiamo provvedendo”.

Ci sarebbero poi tante altre cose su cui ragionare: per esempio la Gea, Giraudo che non si dimette, Capello che vede i suoi successi macchiati dal sospetto-certezza di favori arbitrali sempre più grossolani (e ormai inaccettabili), gli orologi da 40 milioni regalati al Biscardi della situazione, le cazziate di Moggi al Baldas (leggi: curatore della moviola), di turno, eccetera eccetera. Ce ne sarebbero, volendo, di cose da rivedere. Ma insistiamo: se il mondo del calcio non si affretta a togliere gli scudetti made in Pairetto alla Juventus, e se Moggi e Pairetto non vengono subito mandati a casa, come si potrà dare il fischio d’inizio del campionato 2006-2007 senza sentire, in risposta, le gigantesche pernacchie dei pochi sportivi accorsi negli stadi?

Paolo Ziliani

2 commenti:

bassopolemico ha detto...

Non sono d'accordo.

maxcialtron ha detto...

"Violati diritti fondamentali"
L'ad della Juve Antonio Giraudo rompe il silenzio sulle intercettazioni: "Chiedetevi per quale motivo i testi sono stati dati ai giornali e non prima a noi o ai nostri legali"
Antonio Giraudo, 59 anni, ad della Juve. ApTORINO, 6 maggio 2006 - E' iniziata alle 12.30, ed è tuttora in corso, la conferenza stampa dell'amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo. "Ancora una volta la Juve e i dirigenti bianconeri sono tornati sotto le luci di un processo mediatico che non ha precedenti nella storia del calcio. Ho letto che il nostro silenzio stampa sarebbe figlio della paura, un'affermazione falsa e incredibile. Devo ricordare che nella parte più calda del processo doping la Procura di Torino aveva disposto intercettazioni il cui contenuto, a favore della difesa, non è mai entrato nel processo e non è stato depositato".
"Chiedetevi per quale motivo - è la difesa-accusa dell'a.d. bianconero - queste intercettazioni sono state date alle redazioni dei giornali e non prima a noi o ai nostri legali: noi ne siamo venuti a conoscenza attraverso i giornali e solo oggi ne abbiamo ricevuto copia. E' incredibile che i diritti fondamentali dell'uomo possano essere di così poco interesse. Nessuno ci ha difeso, nemmeno gli opinionisti che abbiamo sopportato durante i sette anni del processo, anche dopo la sentenza che ha cancellato le accuse. Forse qualcuno è più interessato ai polveroni che alla verità delle cose".
"Questa vicenda - ha aggiunto Giraudo -, come è stata uella del doping di recente e tante altre in questi anni, ha una forza incredibile: compattano moltissimo la dirigenza e molto l'ambiente e questo ci darà la forza per ottenere ancora migliori risultati sportivi".
A seguire il servizio completo
Alberto Mauro