25 agosto 2006

Pensieri e Parole

Ieri era una buona giornata per pensare.
Ho passato la giornata "lavorativa" a pensare, mentre navigavo su internet. Pensavo mentre tornavo a casa, guardando la bandiera dell'Italia sventolata con gusto da un bambino cinese, di quelli con un viso che sembra un palloncino gonfiato solo in parte, che bastava un'altra soffiata e i lineamenti sarebbero spariti del tutto.
Pensavo mentre, fissando l'oblò, contemplavo la lavatrice che rendeva pulito quello che io ho insozzato con tanta perizia.
Pensavo, mentre mi rendevo conto che in TV non c'è veramente un cazzo. Da sempre.
Pensavo, mentre mi addormentavo. O forse sognavo.
Pensavo che alla fine, in 2 anni e rotti di Bologna, nella mia vita privata non è successa veramente una mazza, nulla di veramente degno di nota. E forse sta qui la chiave di tutto: io non ce l'ho con i bolognesi, ma con la città stessa. L'entità Bologna, che in tutto questo tempo non si è degnata di farmi succedere un benemerito cazzo. Lì, ferma come un semaforo. Al massimo testimone di quello che succedeva (o non succedeva), ma mai una volta che si sia degnata di intervenire, di ingarbugliare, risolvere o spezzare. Dove Roma è stata un fiume in piena di eventi (positivi, negativi, paradossali...), Bologna una bella piscina dove ancora non hanno versato un goccio d'acqua.
Non è colpa dei bolognesi, ma della loro madre geografica che se ne sta lì come una sfinge. Rossa, grassa e muta, come se avesse chissà quali segreti, chissà quali mirabolanti cose da raccontarti, chissà quali enigmi da proporre... macchè: è tutta pietra, non c'è altro. Al massimo una pizza da Altero o un giretto all'IKEA.

6 commenti:

AlbergOZ ha detto...

e' che siamo chiusi.
Intendo i Bolognesi DOC.
Non gli extra, quelli che sono qui da 5-10 anni ma che non ci sono nati... loro si' che sono aperti e socievoli, a volte anche se arrivati da poche settimane...

Il tuo problema e' che frequenti gente nata a Bologna, dovresti conoscere altre persone... magari di Cassino, di Cosenza, di Ferrara, di Forli', di Teramo, di Torino, di Udine...

:)

Anonimo ha detto...

Cialtrone!

Ciao,
Chips.

Chips ha detto...

Eppoi, AlbergOZ, per una volta che non ce l'ho con i bolognesi, ma quasi-quasi li difendo... certo che non apprezzi mai! :-)

maxcialtron ha detto...

Quello che penso è che chi vive da sempre in una stessa città (Bologna come Cassino o Cosenza o Foligno), quindi frequenta le stesse amicizie e gli stessi locali da sempre e non ha alcun interesse spesso a espandere i propri interessi a nuove amicizie. Magari un pò per pigrizia, un pò per diffidenza o forse perchè un pò tutti noi abbiamo un pò paura del confronto con il nuovo e tendiamo a rifugiarci nel porto sicuro delle care vecchie abitudini. Chi come me si trova invece a doversi spostare per lavoro si trova costretto ad interfacciarsi con i nuovi colleghi, magari fare nuove amicizie insomma ricominciare un pò da zero in una nuova città. Non è facile ma alla fine dipende solo dallo stato d'animo con cui si approccia questa nuova realtà. A bologna si vive bene, probabilmente a roma io e forse altri si troverebbero meglio, perché lì la gente è più solare più avvezza ad avere a che fare con estranei. Forse non dipende tanto dalla città ma solo dall'abitudine a interfacciarsi con lo "Straniero".

Bigno78 ha detto...

Ma se invece di pensare così tanto lavorassi un pò???
Comunque a parte gli scherzi max dice:
"Magari un pò per pigrizia, un pò per diffidenza o forse perchè un pò tutti noi abbiamo un pò paura del confronto con il nuovo e tendiamo a rifugiarci nel porto sicuro delle care vecchie abitudini"
e se invece fosse che noi stiamo bene così? Siamo felici, viviamo bene, ci divertiamo, perchè cambiare? Secondo me il succo è tutto qui.
Ma questo discorso non si era detto che non lo avremmo più tirato fuori?

bassopolemico ha detto...

Finalmente il pallino del perù!!!
Alè!!!