15 marzo 2006

Pluralismo

"...
Se Prodi va da Vespa, la puntata di “Porta a Porta” viene esaminata secondo dopo secondo per verificare se in qualche piega o passaggio il conduttore abbia infranto, magari con una occhiata, una espressione facciale, una domanda in più, l’obbligo dell’equidistanza. Ma se Berlusconi va da Lucia Annunziata, l’esame scatta al contrario. Non riguarda il grado di equidistanza della ex presidente della Rai, ma la scarsa disponibilità del premier a sottoporsi alla aggressione della giornalista militante.

Il fenomeno è noto. E c’è ben poco da stupirsi.

L’unica considerazione da fare, semmai, è che chi è causa del suo male pianga se stesso. Se dopo cinque anni di governo del centro destra il pluralismo continua ad essere ancora e sempre a senso unico, non c’è da prendersela con l’Annunziata e con chi, come lei, continua ad approfittarne.

Bisogna prendersela con chi non ha saputo o voluto pretendere l’applicazione del pluralismo bilanciato.

La lezione serve per il futuro. Sempre che ci sia.
..."

2 commenti:

maxcialtron ha detto...

Forse il Berlusca deve imparare che quando si viene intervistati di solito si risponde alle domande dell'intervistatore e non dell'intervistato!

AlbergOZ ha detto...

...forse in par condicio il conduttire non deve dire "io sono di sinistra..."
Mi sa che così facendo si violi la legge...