17 luglio 2006

Causa ed effetto (?)

Tutti i vertici del comando regionale della Lombardia della Guardia di Finanzia, del nucleo regionale della Lombardia e del nucleo provinciale di Milano della polizia tributaria delle Fiamme Gialle sono stati azzerati.

Un avvicendamento che va a colpire tutti i reparti che in questi anni sono stati il braccio operativo della Procura nelle grandi indagini della criminalità economica, dai casi Parmalat e Antonveneta fino ad arrivare alla vicenda delle intercettazioni che coinvolse Consorte e il segretario dei Ds Piero Fassino.

Inizia così il nuovo corso della Guardia di Finanza oggi sotto la guida di Vincenzo Visco, ex ministro delle Finanze, e oggi sottosegretario all'Economia con delega sulle Fiamme Gialle.

Tra gli addetti ai lavori molti pensano che la vera ragione del brusco turnover stia nel Dna dei quattro ufficiali rimossi (due generali e due colonnelli): tutti, ma in particolare Forchetti e Pomponi, considerati troppo vicini al generale Emilio Spaziante, attuale capo di Stato maggiore della Guardia di Finanza. Spaziante, che ha un passato nei servizi segreti e nell'intelligence interna delle Fiamme Gialle, è in rotta di collisione con Visco fin dal tempo dei governi dell'Ulivo. Oggi Visco lo accusa di essersi legato a doppio filo a Giulio Tremonti.

Che il tutto sia legato proprio alle intercettazioni del DS Fassino?
O forse è solo lottizzazione di inizio legislatura?

O forse entrambe?

Repubblica

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